Biografia
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1954
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Nell'ambito della X Triennale di Milano viene presentata dallo studio b24 (Milano) la Casa sperimentale, nata dalla col- laboraziorie tra architetti ed artisti. Progettata da Bobi Brunori, dagli architetti Mario Ravegnani e Antonello Vincenti con la collaborazione degli artisti: De Fusco per il pavimento, il gruppo Espace per le sculture all'aperto, Pantaleoni per il soffitto. Ricerca un punto d'incontro tra arte e industria ed è tra i diciotto artisti (Ballocco, Bocconi, Caruso, Dangelo, De Fusco, Di Salvatore, Garau, Galvano, Grossi, Mesciulam, Monnet, Moretti, Munari, Pantaleoni, Trampolini, Provinciali, Reggiani, Veronesi) che propongono un nuovo uso del colore per le carrozzerie d'auto ed i cui lavori sono presentati al XXXVI Salone dell'automobile di Torino. L'iniziativa è appoggiata dal settore Duco della Montecatini. Sulla manifestazione appare un articolo di Gillo Dorfles sul numero di ottobre di Stile e industria.
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1955
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Fa parte del gruppo italiano MAC/Espace costituitesi nel mese di febbraio a seguito dell'adesione del MAC al Groupe Espace di Parigi, fondato da Andre Bloc e Felix del Marle il 17 ottobre 1951 e le cui finalità erano quelle di promuovere una più stretta relazione e scambio tra le diverse arti plastiche fino a giungere ad una completa integrazione di esse. Partecipò alla mostra del gruppo MAC/Espace alla Galleria del Fiore a Milano.
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1957
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Partecipa alla I Rassegna nazionale di arte concreta, galleria Schettini, Hilpno. A questo periodo è riconducibile un mutamento nella pittura che segna un passeggio da forme astratte, geometricamente definite e campite da colori netti, ad una ricerca della forma di impianto astratto-informale con ricercati effetti tonali per quanto riguarda la soluzione cromatica. «Pantaleoni è un pittore che conferma un solido mestiere. Sa giocare con le trasparenze dei piani, dando così l'impressione di una unione strutturale appena visibile, ma che malgrado tutto, sostiene bene il quadro. I colori arrivano non più in forme-co lori, ma come delicate desinenze di un mondo poetico.» (Claude Riviere, Aujourd'hui, novembre/dicembre 1958) Trascorre il mese di agosto, così come le seguenti estati del 1958 e 1959, ad Albissola. Qui, nella fornace di Bianco, dietro suggerimento dell'etnico Lucio Fontana inizia a lavorare la ceramica. Partecipa alla mostra Cinquante ans d'art abstrait, Galerie Creuze a Parigi. Partecipa alla mostra Micro salon organizzata dalla galleria La tartaruga di Roma in collaborazione con Iris Clert di Parigi.
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1958
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Mostra delle Edizioni d'arte concreta 1948/1958 alla libreria Salto, Milano e, a cura della stessa libreria, uscita dell'annuario "Documenti d'arte di oggi, MAC, 1958". Mostra personale alla Galerie la Roue a Parigi, e acquisto da parte della città di Parigi, per il Musée d'art moderne de la Ville de Paris, dell'opera "Composition", 1958. In questo periodo conosce Tancredi e diventa amico di Yvea Klein.